Visioni Corte International Short Film Festival 2017: i finalisti
Sono 60 i cortometraggi finalisti della VI edizione di Visioni Corte International Short Film Festival, scelti tra 912 opere partecipanti provenienti da 69 Nazioni di tutto il mondo. I 60 selezionati provengono da 27 Paesi dai cinque continenti: Australia, Belgio, Bielorussia, Brasile, Canada, Cina, Corea, Francia, Germania, Grecia, India, Iran, Iraq, Israele, Italia, Lettonia, Olanda, Romania, Russia, Siria, Spagna, Sudafrica, Turchia, Ucraina, UK, Ungheria, USA.
CortoAnimation
And the moon stands still – 10’43’’, regia di Yulia Ruditskaya, Bielorussia, 2017
(E la luna è ancora lì) La presenza della luna influenza tutto col suo bagliore. Il cortometraggio esplora le varie fasi lunari in maniera poetica e originale, attraverso l’energia invocata dal suo splendore, tra le difficoltà e la vita di tutti i giorni. Basato sul racconto “The witcher” di Aleksey Tolstoy.
The presence of the moon affects all under its glow. The film explores the lunar cycle in poetic and originally way and the energies invoked by its radiance, among troubles and everyday lifetime. Based on the fairy tail “The witcher” by Aleksey Tolstoy.
Chika, die Hündin im Ghetto – 16’21’’, regia di Sandra Schießl, Germania, 2016
(Chika, il cane del ghetto) Mikasch è un bambino di 5 anni che vive nel ghetto ebraico di una città polacca insieme ai suoi genitori e all’amatissimo cane Chika, che lo aiuta a sopportare la persecuzione di cui è vittima. Purtroppo, nella II Guerra Mondiale agli ebrei era proibito avere animali domestici e un ufficiale tedesco obbliga Mikasch a disfarsi di Chika, ma il bambino si dispera e si oppone con tutte le sue forze finché a suo padre viene un’idea.
(Chika, the dog in the ghetto) Mikasch is a 5 year old who lives in a Jewish ghetto in a Polish city with her parents and the beloved dog named Chika, which helps him to endure persecution being inflicted. Unfortunately, during World War II it was forbidden for Jews to have pets and a German officer obliged Mikasch to dispose of Chika, but the child is desperate and opposed with all his strength until his father gets an idea.
Icky – 5’55’’, regia di Parastoo Cardgar, Iran, 2017
(Rivoltante) In un mondo in cui le persone hanno la testa a forma del cubo di Rubik c’è un ragazzino che vede e pensa in modo differente da tutti gli altri. Non riesce a omologarsi, le sue tessere colorate non seguono gli standard della comunità e tutti lo guardano in modo quasi riprovevole. Ma forse non sono tutti così…
In the world of people with Rubik’s cube head, there is a kid who is different from the others. He can’t adapt, his coloured tiles do not follow the standards of the community and everyone looks at him almost reproachfully. But maybe they are not all like this.
Our wonderful nature: the common chameleon – 3’32’’, regia di Tomer Eshed, Germania, 2016
(Natura meravigliosa: il camaleonte comune) Le abitudini alimentari del camaleonte come non lo avete mai visto prima. Un animaletto così piccolo, pigro e ingordo, ma tanto simpatico.
The feeding habits of the common cameleon as never seen before. A small animal, lazy and greedy but also so nice.
Plush Assassin – 2’22’’, regia di Anca Mihai, Romania, 2017
(Killer di peluche) Nella stanza di una bambina, una piccola volpe di peluche combatte contro il crudele gatto di casa per difendere tutti gli altri giocattoli. Riuscirà nell’impresa?
In a little girl’s room, a plush fox fights against the villainous house cat in order to protect all toys. Will he succeed?
The moon is essentially gray – 4’34’’, regia di Hannah Roman, USA, 2016
(La luna è essenzialmente grigia) Una bambina, il suo razzo improvvisato e il suo fantastico volo sulla luna. Il film esplora il ruolo che l’escapismo svolge nella vita dei bambini che subiscono una qualche forma di negligenza o di abbandono da parte dei loro genitori ed è, in ultima analisi, la lotta per ottenere (o riconquistare) il potere personale, la gioia e la libertà.
A young child, her makeshift rocket, and her fantastic flight to the moon. The film explores the role escapism plays in the lives of children who suffer some form of neglect or abandonment by their parents, and is ultimately about the struggle to gain (or regain) personal power, joy, and freedom.
Where have the flowers gone? – 6’23’’, regia di Sin-hong Chan, Cina, 2016
Un maialino segue il sogno di lavorare in una grande fabbrica, ma scopre presto che tutti gli sforzi sono vani e che troppa fatica porta alla morte. Ispirato ai film classici muti, Metropolis e Tempi Moderni. Il titolo proviene dalla canzone “Dove sono finiti i fiori?” in cui i fiori scomparsi vengono usati come allegoria della gente che scompare in guerra. Questo maialino è il simbolo dell’individuo che perde sé stesso nella metropoli.
A piggy pursuing dream in the big factory but in reality all efforts seemed powerless and even kill himself. The concept is inspired by the classic movies of the silent era, Metropolis and Modern Times. The title is coming from the song ‘Where have all the flowers gone?’ Original song uses the disappearing flowers, telling disappearing people in the war. The piggy is a symbol of losing his mind in the big city.
CortoDoc
Cab Elvis – 10’20’’, regia di Andrew Franks, USA, 2016
(Il tassista Elvis) Dave Groh fa il tassista a Seattle travestito da Elvis, suscitando stupore e curiosità nei suoi clienti. Diventato quasi una celebrità, si ritrova non solo in una battaglia con la città ma anche con il lato oscuro di Elvis.
Dave Groh, a cab driver in Seattle who woks dressing like Elvis, creating amazement and curiosity in his customers. Almost a celebrity, he finds himself not only in a battle with the city of Seattle but also the dark side of Elvis.
Corey the warrior – 3’, regia di Isabel Darling, Australia, 2016
(Corey il guerriero) A 22 mesi Corey Stewart subisce una grave lesione cerebrale a causa di un incidente automobilistico in cui muore tragicamente sua madre. Deve imparare a fare di nuovo tutto e comincia a dipingere. Ora che è un artista, l’amore di Corey per la sua famiglia, la natura e i suoi totem modellano i suoi dipinti, che sono incantevoli proprio come lui.
At 22 months old Corey Stewart suffers a severe brain injury in a car accident that tragically kills his mother. He has to learn to do everything again and he learns to paint. Now an artist, Corey’s love of his family, nature, and his totems shape his paintings, which are as enchanting as he is.
Deus é Amor – 7’17’’, regia di Christian Franz Tragni, Brasile, 2016
(Dio è amore) Ciò che accade all’interno delle chiese evangeliche pentecostali in Brasile non può essere mostrato. Questo cortometraggio, vuole denunciare il pericoloso plagio contro i più svantaggiati della società. Tutto in nome del Dio denaro, con implicazioni sociali e politiche.
(God is Love) What happens inside the Pentecostal evangelical churches in Brazil can hardly be shown. This short film, wants to denounce the dangerous plagiarism against the most disadvantaged of the society. All in the name of God-money, with social and political implications.
Fantassút – 16’, regia di Federica Foglia, Italia/Grecia, 2016
Girato nel campo rifugiati di Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia nell’Aprile 2016. Circa 12,000 rifugiati dalla Siria, Iran, Iraq, Pakistan, Afganistan ed altre nazioni hanno vissuto per mesi in condizioni disumane sperando nella riapertura delle frontiere e di poter continuare il loro viaggio attraverso i Balcani.
12,000 refugees have been stranded for months in the Idomeni refugee camp on the Greek/Macedonian border. This short documentary is a glimpse of their lives in a forgotten twilight zone, as they wait for the European borders to open.
Fiammifero (Male non fare, paura non avere) – 12’ 12’’, regia di Lorenzo Ambrosino, Italia, 2016
Enzo è un pensionato. Vive in una piccola stanzetta in affitto in un quartiere popolare, dove è nato 75 anni fa. Tutti i giorni, alle tre in punto, lascia la sua piccola abitazione e si dirige zoppicando verso la piazza sottostante dove inizia a chiamare qualcuno o qualcosa, con versi misti a parole. Apparentemente senza poteri, dedica la vita a salvare i suoi invisibili protetti. Che gli sono, viceversa, indispensabili.
(Matchsick) Enzo is a retiree. He lives in a small room for rent in a popular district where he was born 75 years ago. Every day, at three o’clock, he leaves his small home and goes limping toward the square below, calling someone or something, using words and calls. Apparently without power, he dedicates his life to save its invisible protected, which are indispensable to him.
Run(d) for Freedom – 23’16’’, regia di Francesco Furiassi e Francesco Agostini, Iraq, 2017
Rand ha 21 anni ed è una rifugiata. Il 6 agosto 2014 scappò dalla sua città natale, Qaraqosh, con la sua famiglia e con tutta la comunità cristiana, per salvarsi dalla follia dell’Isis. Oggi, dopo due anni, gestisce la maratona per la pace e ha la possibilità di tornare in città, ma solo per poche ore.
Rand is 21 years old and she is a refugee. The 6th of august 2014 she escaped from her hometown, Qaraqosh, with her family and the whole Christian community, to save herself from the Daesh madness. Today, after two years, she runs the marathon for the peace and she has the possibility to go back to her town, but just for few hours.
Strawberry Garden – 12’04’’, regia di Alessandro Arfuso, USA, 2017
(Il giardino delle fragole) Felice Catapano è nato a Napoli ma 50 anni fa è emigrato a New York in cerca di fortuna. Ora che è anziano vive da solo nella sua grande casa. Felice è combattuto tra la perdita dei suoi affetti più cari, il suo mantenersi in attività e il desiderio di andare avanti, nonostante le difficoltà.
Felice Catapano was born in Neaples, but fifty years ago he tried to build a new life in New York. Now he is an old man who lives alone in his big house. Felice is torn between the loss of his loved ones, his dynamism and his desire to move forward, despite the “storms”.
Sustainable Futures: Survivor Girls – 8’49’’, regia di Nicole Watson, India/USA, 2016
(Futuro sostenibile, ragazze sopravvissute) Il film documenta l’impatto di un sistema di filtraggio di energia solare e dell’acqua che è stato donato ad un rifugio di Kolkata, in India, per ragazze minorenni salvate da violenza. C’è un parallelo tra la loro riabilitazione e le storie ispiratrici con l’impostazione e l’implementazione dell’energia solare.
The movie documents the impact of a solar energy and water filtration system that has been donated to a trafficking rescue shelter in Kolkata, India for underage girls. It parallels their rehabilitation and inspiring stories with the set-up and implementation of the solar energy.
CortoFiction International
Au rythme où bat mon coeur – 18’21’’, regia di Christine Aubry, Belgio/Francia, 2016
(Al ritmo del mio cuore) Una coppia sta vivendo un momento molto difficile, in cui anche le azioni quotidiane assumono un peso enorme. Un uomo, una donna. Cercano di scappare da sé stessi, perdendo la percezione di sé, del corpo, del cuore, della voce, per non affrontare qualcosa di molto più grande di loro.
(As my heart beats) A couple is living a difficult moment, in which even the ordinary actions are too heavy. A man, a woman. They try to escape one another, and getting lost in the dissension of bodies, hearts and voices, to avoid something too big of them.
Champions – 7’31’’, regia di Anastasija Bräuniger, Iraq, 2016
(Campioni) Il giorno della finale della Champions League 2016 un gruppo di bambini kurdi che vivono in un campo per rifugiati a nord del’Iraq telefona alla sede centrale della Fifa a Zurigo per iscrivere la propria squadra di calcio al campionato del 2018. Il film è stato girato in un campo per rifugiati che si trova tra Erbil e Mosul, dove alloggiano i curdi e i siriani provenienti da Kobane.
On the day of the football European Championship finals 2016, a group of Kurdish children from a refugee camp in Northern Iraq tries to contact the FIFA headquarters in Zurich, to register their team for the football World Championship of 2018. “Champions” was filmed 2016 in a refugee camp between Erbil and Mosul, where Kurdish and Syrian refugees from Kobane are accommodated.
Domesticated wolf – 25’, regia di Elad Joseph Primo, Israele, 2016
(Lupo addomesticato) In una piccola cittadina Jacob, un padre solo, vive con una figlia adolescente e si prende cura delle galline che alleva nel suo cortile, salvandole dalla macellazione e guadagnando con la vendita delle loro uova. Qualcosa di improvviso, però, arriva a sconvolgere il normale equilibrio dei volatili, e al contempo anche nella vita di sua figlia.
In a small town lives Jacob, a single father, with a teenage daughter and takes care of the hens that he breeds in his yard, saving them from slaughter and gaining by the sale of their eggs. Something unexpected, however, comes to upset the normal balance of the birds, and at the same time in the life of his daughter.
Euna – 18’45’’, regia di Seung-Hyun Chong, Corea del Sud, 2017
Euna è una giovane donna che lavora tutto il giorno in una fabbrica tessile, incontra qualche amico e cerca di trovare un equilibrio nella sua vita. Tuttavia sembra che stia sempre lottando contro qualcosa e ha perennemente bisogno di soldi. A cosa le serviranno?
Euna is a young woman who works all day in a textile factory, meets a few friends and tries to find a balance in her life. However it seems she is always struggling with something and she always needs money. What will she need for it?
Fireplace – 11’42’’, regia di Muhammad Bayazid e Samah Safi Bayazid, Siria/Turchia, 2017
(Caminetto) È la notte di Natale in Siria, un bambino gioca a nascondino con suo padre e trova come nascondiglio un posto perfetto, il camino. Pochi secondi dopo un aereo militare bombarda la loro casa. Il caminetto resta quasi integro, il bambino è ancora vivo e quasi illeso, ma è rimasto solo e intrappolato. Ispirato a eventi realmente accaduti.
It is Christmas Evening in Syria, a small kid plays hide and seek with his dad and he picks the most unexpected place to hide in, the fireplace. Within few seconds, a jet fighter bombards their house to the ground. The fireplace stands still, however the small kid finds himself trapped alone. Inspired by true events.
Just, go! – 10’43’’, regia di Pāvels Gumennikovs, Lettonia, 2017
(Just, vai!) Ispirato all’incredibile storia vera di Just, un 24enne che ha perso entrambe le gambe in un brutto incidente quando era bambino. Just è Innamorato della sua vicina di casa, Leva. Un giorno, mentre parlano davanti alla porta di casa dopo un incontro casuale, Leva viene scippata da due ladri. Senza pensarci un attimo Just si lancia all’inseguimento dei malviventi per recuperare la borsa della ragazza e magari conquistare anche il suo cuore!
Inspired by the incredible true story about a young man of 24 years old called Just, who lost both his legs in childhood accident. He is in love with the girl next door, Leva. When they meet on the doorstep of the house they both live in, two thieves bag snatch Leva in front of Just. In the blink of an eye the boy decides to follow them to retrieve her bag and conquer her heart!
Khane sfid – 20’, regia di Arastoo Madeh Mafakhery, Iran, 2016
(La casa bianca) Un giovane sacerdote giunge in un villaggio remoto sperso nel nulla per iniziare la sua carriera, ma tra gli impegni del suo ufficio e la ripittura della casa che lo ospiterà, sarà coinvolto in un evento che travolgerà la sua vita e il suo credo.
(White house) A young clergyman goes to one of the remote villages in Iran to start his career, and during the clergy and the job of painting his new house, he is involved in an event that overwhelms his life.
König Opa – 15’10’’, regia di Martin Grau, Germania, 2017
(Nonno Re) Clemens è molto legato a suo nonno ed è appassionato alle storie che gli racconta, ma quando l’anziano muore, per il bambino è molto difficile accettare il senso della perdita. Deve capire che adesso è il suo turno di continuare a raccontare e a vivere quelle storie meravigliose. Sarà proprio attraverso il racconto di queste favole che esse continueranno ad esistere e a mantenere vivo il ricordo dell’amato nonno.
(King Grandpa) Clemens lives and breathes his grandfather’s stories. When his grandfather passes away, it is difficult for him to understand that it is now his turn to continue telling his stories. Story-telling becomes a way for him to not only keep the stories but also the memory of his grandfather alive.
Lost face – 14’13’’, regia di Sean Meehan, Australia, 2016
(Perdere la faccia) Un ladro di pelliccia deve pensare velocemente a un modo per sfuggire ad una morte terribile e prolungata che lo attende per mano della tribù indigena che lui stesso aveva contribuito a schiavizzare. Decide di stringere un patto col capo tribù: in cambio della sua vita gli svelerà un segreto davvero utile. Adattamento di un racconto di Jack London.
A fur thief must think fast to escape the terrible, protracted death that awaits him at the hands of the native tribe he had helped enslave. He makes a deal with the tribe leader: he will reveal a useful secret in exchange for his life saved. Adapted from a Jack London story.
Mindenki – 25’06’’, regia di Kristof Deak, Ungheria, 2016
(Canta) La giovane Zsofi si è trasferita in una nuova scuola e all’inizio non vive molto bene questo cambiamento. Le cose peggiorano quando la direttrice del coro la tratta con molta severità, impedendole di cantare davvero, nonostante sia la sua grande passione. La sua amica Liza scopre tutto e insieme decidono di mostrare anche agli altri la vera natura dell’insegnante.
(Sing) Young Zsofi is having a hard time fitting in at her new school, and her distress grows when the choir director treats her cruelly despite her love of singing. Along with her friend Liza, Zsofi investigates the revered teacher in an attempt to reveal her true nature.
Minus one – 16’02’’, regia di Natassa Xydi, Grecia, 2016
(Meno uno) Estate ad Atene, ma tutto intorno è grigio, tranne i capelli fucsia di Elsa, una teenager innamorata e piena di sogni, ma i sogni hanno colore? In una Grecia che cerca di sopravvivere alla crisi, i suoi abitanti si ingegnano nei modi più disparati, mentre Elsa già si immagina un futuro pieno di amore, ma dovrà fare i conti anche con la realtà.
Summer in Athens and everything is grey except of the fuchsia hair of teenager Elsa who is in love. But what about dreams? Do dreams have colour? In Greece people are trying to survive the crisis, its inhabitants are ingenious in the most disparate ways, while Elsa has already imagined a future full of love but she will have to deal with reality.
Not here not there – 15’, regia di Jan Wagner, Germania, 2016
(Né qui né lì) Matti ha 15 anni e le uniche cose che vorrebbe sono stare insieme alla sua ragazza Paula e andare al lago con I suoi amici, ma sfortunatamente ancora una volta deve rimanere a casa. Il motivo è un segreto ma in un giorno come gli altri qualcosa cambia… Un tenero e delicato film sulla crescita e sull’amore.
Matti is 15 years old. He wants to make out with his girlfriend Paula or to go to the lake with his mates. Unfortunately, he has to stay at home again. The reason why should be kept secret but in an ordinary day something changes… A kind short movie about growing older and about love.
Princess – 16’25’’, regia di Karsten Dahlem, Germania, 2017
(Principessa) Ole ha 11 anni ed è un capobanda teppistello. Insieme ai suoi amici bulli Marco e Milan, infastidisce continuamente Davie, una sua compagna di scuola. Quando un giorno le ruba lo zaino, Ole non avrebbe mai immaginato, nemmeno nei suoi sogni più bizzarri, che pochi giorni dopo si sarebbe trovato sul palco accanto a lei per il concorso di karaoke della scuola, vestito e truccato come una principessa… e, ovviamente, nemmeno la sua gang.
Ole is 11 years old and he’s a gang leader. With his bullies friends Marco and Milan he always pesters Davie, a girl schoolmate. When one day Ole nicks the Davie’s school bag, he would never have imagined, even in his wildest dreams, that a short time later he would appear on stage with her at a school karaoke contest, dressed as a princess with make up on… neither could his friends.
Samedi cinema – 11’05’’, regia di Mamadou Dia, Senegal, 2016
(Sabato al cinema) In un piccolo villaggio a nord del Senegal due ragazzini appassionati cinefili, Baba e Sembene, cercano disperatamente di vedere un film sul grande schermo del cinema locale prima che chiuda per sempre. Sono poveri e non hanno abbastanza soldi per comprare due biglietti, così escogitano un utile sistema per guadagnare la somma necessaria e realizzare il loro desiderio.
(Saturday Cinema) In a small town in the north of Senegal, two young avid cinephiles Baba and Sembene are desperate to see a movie on the big screen of their local cinema before it closes its door forever. They’re poor and haven’t enough money to buy two tickets, so they invent a useful way to earn the amount needed, realizing their wish.
Serval and Chaumier: master of shadows – 19’50’’, regia di Arthur Goisset e Bastien Daret, Francia, 2016
(Serval e Chaumier, maestri delle ombre) Francia 1896. In un piccolo paese Jules Chaumier, mago professionista, si imbatte in Marcel Serval, suo ex apprendista che lo aveva lasciato 10 anni prima insieme a sua moglie Jacqueline. Cominciano a litigare e alla fine decidono di sfidarsi per decidere chi tra loro due è il solo e unico “maestro delle ombre”.
1896, in a small French village, Jules Chaumier, professional magician, runs into Marcel Serval, his former disciple who left 10 years ago with his wife Jacqueline. They get into a fight, which should lead them to know who actually the true “Master of Shadows” is.
Sisak – 15’, regia di Faraz Arif Ansari, India, 2017
Molti parlano del linguaggio dell’amore: la bellezza, la poesia, l’ermetismo e l’eloquenza, ma cosa succederebbe se il vero romanzo non restasse tra le parole, nelle pagine e nei momenti che passano? E se un giorno imparaste a leggere tra le righe? Il sistema ferroviario locale di Mumbai diventa lo scenario di un amore nascosto e proibito, dalle pagine di un libro agli sguardi, a fior di pelle.
There’s much talk about the language of love: the beauty, the poesy, the intricacy and the eloquence. But what if the real romance wouldn’t rest between the lines, in pages and moments that pass you by? And what if you learned one day that you could read it all? The Mumbai local train system becomes the place of a hidden, forbidden love, form the pages of a book to a sight, with a light touch of skin.
The boy by the sea – 6’56’’, regia di Vasily Chuprina, Olanda, 2016
(Il ragazzo in riva al mare) La storia di un’amicizia improbabile. Un ragazzino seduto in riva al mare guarda affondare le pietre che getta in acqua. Il vecchio custode del faro si avvicina. Una diversa verità oltre l’acqua del mare sarà rivelata.
The story of an unlikely friendship. A young boy sitting by the sea, watching the stones he throws disappear beneath the surface. The old lighthouse keeper comes near. A different truth beyond the water will be revealed.
The gift – 14’47’’, regia di Murat Akser, UK, 2017
(Il dono) La polizia irrompe in un tranquillo appartamento di due immigrati che vengono condotti in un luogo segreto. Un uomo misterioso li interroga. Huseyin, truffatore e bugiardo compulsivo, nega qualsiasi coinvolgimento in atti criminali. Ahmet invece è freddo e non si scompone, ma anzi senza timore sfida il sistema. La polizia non ha dubbi e quando gli mostra un pacchetto contenente oggetti che appaiono sospetti, i due ragazzi capiscono di essere intrappolati in un mondo kafkiano.
Police bursts into the house of two immigrants. They are taken to an unknown location. A mysterious man interrogates them. Huseyin, a compulsive liar and a cheat, denies involvement in anything criminal. Ahmet is a cold and calculated man with a dubious past who defies the system. As the interrogator discloses the reason for their internment, a gift-wrapped package with strange content inside, the two men realise that they are trapped in a Kafkaesque world.
The wedding patrol – 14’46’’, regia di Rogier Hardeman, Germania, 2016
(La pattuglia di nozze) L’espatriato russo Mikail vive felicemente in unione civile con suo marito a Berlino, quando l’ispettore principale Böhnenkamp piomba in casa sua e lo accusa di non essere gay e di aver finto il matrimonio solo per ottenere il visto di soggiorno. Un testimone lo ha visto baciare una donna! Ben presto si scoprirà che le cose non sono sempre quelle che sembrano.
The Russian expat Mikail lives happily in a civil partnership with his husband in Berlin, when chief inspector Böhnenkamp goes to his flat and accuses him of not being gay and leading a green-card marriage. A witness saw him kissing a woman! But as it turns out, things are not always what they appear to be.
Touch – 15’, regia di Noel Harris, Canada, 2016
(Tocco) Quando a una mamma single, a cui è stato notificato lo sfratto, viene offerta una notte di lavoro, cerca una babysitter per i suoi due figli piccoli, ma senza successo. Disperata, si rivolge all’ultima persona a cui vorrebbe chiedere un favore, che nel frattempo non se la sta passando molto bene…
When a single mother, who has been notified of the eviction, is offered a night of work, unsuccessfully tries a babysitter for her two young children. Desperate, she turns to the last person she would like to ask for a favour, who in the meantime is living a difficult moment, too.
Un lugar – 12’, regia di Iván Fernández de Córdoba, Spagna, 2016
(Un luogo) Un rifugiato arabo dovrà superare i pregiudizi di una famiglia europea per riparare la propria auto e raggiungere la sua destinazione il più presto possibile, è una questione di vita o di morte.
(A place) An Arab refugee will have to overcome the prejudices of a European family to achieve repair his car and get to his destination as soon as possible, is a matter of life or death.
#Selfie – 7’, regia di David M. Lorenz, Germania, 2016
Una giovane coppia è in vacanza a Berlino. Tutto è perfetto, ma quando lui vuole fare un selfie… la vita moderna vista attraverso i social network e la disperata voglia di apparire sempre felici, perfetti e da ammirare. Una relazione amorosa vista attraverso lo schermo di un telefonino.
A couple on holiday in Berlin. Everything is perfect, but then he wants to take a selfie… Let’s see the modern life through social networks and the desperate desire to always look happy, perfect and admired. A loving relationship is seen through the screen of a mobile phone.
#WhoWeKill – 8’20’’, regia di Pavel Ivanov, Russia, 2016
(Chi uccidiamo) Ognuno ha la libertà. Tutto è disponibile. Dici e fai quello che vuoi, ma sii pronto a prenderti le conseguenze delle tue azioni e a fare realmente ciò che affermi. Un modo diverso di vedere la vita attraverso i social network, affollati da “leoni da tastiera”.
Everybody has freedom. Everything is available. Say and do whatever you want but be ready to stand by your actions and to make sure they follow your words. A different way of seeing life through social networks, crowded with “keyboard lions”.
CortoFiction Italy
A casa mia – 19’, regia di Mario Piredda, Italia, 2016
Rimasti i soli abitanti di un piccolo paese di pescatori ormai spopolato, Lucia, un’anziana vedova, e il pescatore Peppino, vivono nella speranza che l’inverno non finisca. Si fanno compagnia durante le lunghe sere invernali. A unirli non è solo la solitudine, ma un amore mai confessato, nascosto al mondo e a loro stessi. Tutto cambia quando la figlia di Lucia chiede alla madre di trasferirsi da lei per affittare il suo appartamento ai turisti d’estate e risolvere così i loro problemi economici.
(My home) In an empty small village Lucia, an elderly widow, and Peppino, an old angler, live in the hope that winter will never end. They keep company during the long winter evenings. They’re close not only because of the loneliness, but thanks to a love never confessed, hidden to the world and to themselves, too. Everything changes when Lucia’s daughter asks her mother to move from her house to rent the flat to summer tourists, solving their economic problems.
Adele – 17’33’’, regia di Giuseppe Francesco Maione, Italia, 2017, special guest Paolo De Vita
Un padre e una figlia vivono nel lutto. Lui affoga disperato nella sua perdita e incapace di prendersi cura della figlia, la piccola Adele, che si ritrova sola. È così che comincia a nascondersi in un baule magico in grado di riportarla indietro nel tempo e di farle rivedere la mamma perduta.
A father and a daughter in mourning. He’s crushed by the loss of his wife and incapable of taking care of her, young Adele finds herself completely alone. That’s why she starts to hide in a “magic trunk”, capable of taking her back to the life and the mother she’s lost.
Al posto suo – 11’ 53’’, regia di Alessandro Sampaoli, Italia, 2016, special guest Paolo Briguglia
Leone ha 35 anni e sta aspettando sua madre Ilde con un certo nervosismo, perché vuole presentarle la sua nuova fidanzata, Sofia, che però prende la cosa un po’ troppo alla leggera. Ilde non conoscerà Sofia, come era stato organizzato, ma un’altra ragazza che dovrà, suo malgrado, interpretare un ruolo. Forse è vero che non tutti i mali vengono per nuocere.
(In her place) Leone is 35 years-old and he’s nervously waiting for his mother, Ilde, who comes to meet Leone’s girlfriend, Sofia, that isn’t so worried. But Ilde will meet another girl, on behalf of Sofia, who will start a funny role play game. Maybe it’s true that every cloud has a silver lining.
Buffet – 15’ 40’’, regia di Santa De Santis e Alessandro d’Ambrosi, Italia, 2016
Una rappresentazione parodistica di un raffinato vernissage frequentato dall’alta società che si trasforma in un grottesco e ironico assalto al buffet. Impavidi camerieri al servizio del proprio Paese affrontano l’insaziabile fame dei commensali in un’epica, tragicomica battaglia senza pietà. Una metafora pervasa di surreale ironia sull’umana barbarie, l’ipocrisia e l’individualismo che divorano il nostro Paese.
A parodic representation of a refined vernissage of the upper class people that turns into a grotesque and hilarious assault on the Buffet. A handful of brave fighters “at the service” of his country is ready to face the insatiable hunger “for power” of the guests, in an epic, tragicomic and merciless battle. A metaphor, pervaded by surreal irony, the new human barbarity, hypocrisy, and individualism that has devoured our beautiful country.
Candie boy – 8’ 31’’, regia di Arianna Del Grosso, Italia, 2016
Leone è un bambino che frequenta le scuole elementari e, poiché ha avuto un bel voto a scuola, chiede ai genitori un premio speciale: una bambola vestita di rosa, Candie. I genitori vanno in crisi, nel dubbio tra accontentarlo e farlo giocare con la bambola desiderata o cercare di indirizzarlo verso giochi più “maschili”.
Leone is a child at the primary school. He has recently received a good mark, so he wants to ask to his parents a special gift: the pink dressed doll ‘Candie’. His parents fall in crisis, in the doubt between satisfying him and leave him playing with the desired doll or trying to direct him to some games that are more “masculine”.
Djinn Tonic – 14’ 20’’, regia di Domenico Guidetti, Italia, 2016, special guest Francesco Pannofino
Simone è un giovane precario senza più aspirazioni, mentre Djinn è un genio della lampada dei tempi antichi ridotto ad esaudire desideri in uno squallido ufficetto di periferia. Il primo vuole un lavoro, il secondo vuole solo portare a termine il suo e strappare più desideri possibili a Simone per ottenere altrettanti anni di vita. Entrambi i personaggi scappano da una crisi: il primo da quella economica, più prosaica, tipica dei nostri tempi, e il secondo da una “crisi dell’immaginazione” che forse è la conseguenza della prima.
Simone is a young and ambitionless unemployed man, and the titular Djinn is an ancient and powerful genie that is reduced to grant wishes in a small suburban office. The first of the two wishes for a job, whereas the second only wishes to steal as many wishes as possible to his “customer”, to obtain as many years of life for himself. Both characters are running from a crisis: Simone from the economic depression and Djinn from a crisis of the imagination that, perhaps, is a direct consequence of the first.
Ferruccio, storia di un robottino – 6’ 36’’, regia di Stefano De Felici, Italia, 2017
Duccio è un inventore per vocazione e nel suo laboratorio in casa tenta una sfida eccezionale. Grazie alla sua determinazione e un pizzico di magia, un corto circuito creerà Ferruccio, un piccolo robot creato assemblando aggeggi riciclati di vario tipo.
(Ferruccio, story of a little robot) Duccio is an inventor by vocation and in his home workshop tries an exceptional challenge. Thanks to his determination and a bit of magic, a short circuit will create Ferruccio, a robot created by assembling contraptions that has been recycled.
Gionatan con la G – 15’, regia di Gianluca Santoni, Italia, 2016
Gionatan ha 9 anni e vive nei sobborghi romani, a Ponte di Nona, con un padre violento e una madre succube del marito. Dopo l’ennesima aggressione che la donna si fa curare al Pronto Soccorso, il bambino pensa a un modo per aiutarla e corre a cercare Secco, un criminale noto nel suo quartiere, per convincerlo a dargli una mano con uno stratagemma.
(Gionatan with a G) Gionatan is 9 years old who lives in a Roman suburb, Ponte di Nona, with a violent father and a succubus mother of the husband. After another aggression that the women does care in the Hospital, the child thinks about a way to help her and runs to look for Secco, a criminal known in his neighborhood, to convince him to help him with a ruse.
La faim va tout droit – 16’36’’, regia di Giulia Canella, Italia, 2017
Charles è un ragazzo complicato. Si sente talmente solo che ogni notte chiama una linea erotica, domandando di un’unica persona: Bijou. La donna gli rende più semplice dimenticare la solitudine per qualche minuto, ma un giorno il ragazzo vuole di più e la invita ad uscire. Nonostante la non risposta di Bijou, Charles si prepara per questo insolito appuntamento. Alla fine, le incertezze di Charles porteranno alla luce la relazione complicata che il ragazzo ha con il suo corpo e con il cibo.
Charles is a complex boy. He feels so much lonely that every night he calls an erotic line, asking for just one person: Bijou. The woman help him to forget his loneliness for a few minutes, but one day the boy wants more and invites her to come out. Even if Bijou does not say yes, Charles prepares for this unusual date. In the end, Charles’s uncertainties will bring to light the complicated relationship the boy has with his body and with the food.
La fuitina – 20’, regia di Andrea Simonetti, Italia, 2016
Nella Puglia degli anni ’60 gli abitanti di un piccolo paese hanno un forte pregiudizio nei confronti di due ragazzi che trascorrono moltissimo tempo insieme. Nessuno vede di buon occhio questa amicizia. Un giorno, però, i due amici scompaiono…
(The runaway) In the 60s, the inhabitants of a small town in Apulia have a strong prejudice against two boys who spend all their time together. They do not look favourably upon their relationship. One day the boys disappear…
Lu piscatori – 15’, regia di Simone Marangi, Italia, 2017
Davide viaggia in mare alla ricerca dell’oro sparso dal sole sulla superficie dell’acqua, l’oro che suo padre gli ha raccontato di aver raccolto per forgiare la sua fede. Nel viaggio è accompagnato da Michele, un pescatore cantastorie, addormentato e infantile.
(The fisherman) Davide travels by the sea searching for the gold that the sun spreads over the water, the same gold his father told him he harvested to forge his wedding ring. During his journey he’s accompanied by Michele, a storyteller angler, slow and childlike.
Maria – 15’ 17’’, regia di Francesco Afro de Falco, Italia, 2016, special guest Pietro De Silva
Diventare madre è la cosa più bella del mondo. Anna, un’insegnante alle scuole elementari non ha mai avuto figli, ma vive circondata dai suoi alunni che crescono. Antonio, che lavora all’osservatorio astronomico, passa le sue notti a guardare le stelle, ma qualcosa di straordinario accade: lui scopre una supernova mentre Anna pensa di essere finalmente incinta.
Becoming a mother is the most beautiful thing in the world. Anna is a schoolteacher who has never had children, but she lives watching her students grow. Antonio, her husband, works in the astronomical observatory, spending his nights in front of the telescope to observe the universe. A series of extraordinary events bursts into their lives: he discovers a supernova and Anna find out a positive pregnancy test.
Mostri – 15’, regia di Adriano Giotti, Italia, 2016, special guest Alessandro Benvenuti
Alex ha quasi quaranta anni, si è disintossicato dalla droga da tempo, ma suo padre, che gli è rimasto accanto ogni giorno con pazienza e devozione, ha paura che il figlio ci possa ricadere. Soprattutto ora che deve dire addio al suo amato cane Freccia, l’unica cosa alla quale Alex tiene davvero.
(Monsters) Alex is forty years old man who has detoxified from drugs, but his father, who has helped him every day with patience and devotion, is scared that his son could fall into his addiction again, mostly now that he must say goodbye forever to his lovely old dog Freccia, the only thing he has ever really loved.
Ratzinger vuole tornare – 9’ 34’’, regia di Valerio Vestoso, Italia, 2016
Benedetto XVI, Papa emerito, è al top della forma e vuole correre di nuovo per il ruolo di Papa, perciò si affida al suo manager a dir poco esuberante per il rilancio che ha sempre sognato, sui media e nel mondo dello spettacolo.
(Ratzinger is back) Benedict XVI, now in top form, wants to run for Pope again. Therefore, he relies on his exuberant manager for the media relaunch that he has always dreamed of.
Timballo – 17’19’’, regia di Maurizio Forcella, Italia, 2017, special guest Nunzia Schiano, Maria Grazia Cucinotta, Ivan Franek
Per cucinare il miglior cibo del mondo ci vogliono ingredienti molto speciali e soprattutto una certa predisposizione. Tre uomini arrivano in un ristorante vuoto e per una serie di bizzarre circostanze si ritroveranno ai fornelli a cucinare una ricetta speciale…
To cook the best food in the world you need special ingredients and, overall, a special attitude. Three men comes in an empty restaurant and for a series of strange circumstances, they will find themselves in the stove cooking a special recipe…
Uomo in mare – 15’, regia di Emanuele Palamara, Italia, 2016, special guest Marco D’Amore
Marco è un testimone di giustizia costretto a pagare le conseguenze di una scelta giusta. Lui e la sua famiglia sono obbligati a vivere nell’ombra, tra la minaccia dei carnefici e la mancanza di protezione dallo Stato. Matteo, il figlio di Marco, come tutti i bambini gioca e sogna. Il suo desiderio è salvare un soldatino che sta annegando in un mare creato con un pezzo di stoffa azzurra. L’unica speranza per aiutare l’uomo in mare è un elicottero giocattolo che il bambino chiede al padre. Marco fa di tutto per realizzare quel sogno scontrandosi con sua moglie e, soprattutto, con la sua coscienza.
(Man in the sea) Marco is a justice witness forced to pay the consequences of a right choice. A night he saw something he shouldn’t have seen and he decided to denounce it. He and his family are obliged to live in the shadows, between the threat of execution and the lack of protection by the government. Marco is also Matteo’s father. His son has a dream: buying a little helicopter to save a toy, a little brave hero who is drawning in the sea, made with a blue towel, after a storm. Marco does his best to realize that dream by colliding with his wife and, above all, with his conscience.
Who is the superhero? – 2’30’’, regia di Antonino Valvo, Italia, 2016
Il trailer di un film mai girato. La storia di un uomo che cammina per le strade d’Italia indossando un costume da supereroe e un cartello su cui è scritto “Cercasi superpoteri”. Ma oggi chi è davvero un supereroe? Serve un costume per avere dei poteri speciali?
A trailer of a movie ever shoot. The story of a man who walked for a while in the Italian streets with a superhero costume and a sign reading ‘Looking for superpowers’. Nowadays who is a real superhero? Do you really need a custom to have special powers?
CortoMusic
Home – 3’ 42’’, regia di Alberto Marchiori, performed by Jesuton, Italia, 2016
Conoscere il nostro passato ci aiuta a vivere il presente in pace e armonia, senza farci troppe domande sul futuro che ci attende
To know our past helps us to live a more peaceful mind in the present, without asking too many questions about our future.
Il giorno del risveglio – 4’ 04’’, regia di Livia Alcalde, performed by Noemi Smorra, Italia, 2016
Una moderna Alice in un inquietante Paese delle meraviglie in cui si manifestano le sue paure con volti diversi, ma riuscirà ad imparare a vivere con loro, alla fine.
(The Day Of Awakening) A modern Alice in a disturbing “wonderland”, initially overwhelmed by her fears represented by various characters. With her positivity, she will learn to live with them.
Le canzoni dei Cure – 3’25’’, regia di Anna Donati, performed by BestBefore, Italia, 2017
I Bestbefore omaggiano il gruppo dark dei Cure con una canzone accattivante e i disegni e le animazioni di Anna Donati.
(The Cure’s songs) The Bestbefore make a homage to the dark group of the Cure with an engaging song and the drawings and animations of Anna Donati.
The Arch – 8’ 36’’, regia di Iryna Nikolaienko e Anton Shatohin, performed by Ukrainian Ethno Symphonic Orchestra, Ucraina, 2017
Una sorta di rock opera basata sulla storia del disastro nucleare di Chernobyl, tra i ricordi di ieri e i resti di oggi, con la musica creata sotto il nuovo rifugio del blocco IV del nucleo della centrale nucleare.
A movie clip based on the story of the Chernobyl disaster with the musical single created under the new shelter for the IV block of Chernobyl NPP.
You say you love me – 3’ 46’’, regia di Quinton Lavery, performed by The Kiffness feat. Tawanna Shaunte, Sudafrica, 2016
Il gruppo dei Kiffness con la cantante trans Tawanna Shaunte nei panni di Manilla Von Teez, hanno girato a Città del Capo, per supportare la comunità LGBT e per ricordare a tutti di essere fieri di ciò che si è, sempre.
The Kiffness feauturing Tawanna Shaunte, starring Manilla Von Teez and shot in De Waterkant, at Cape Town. The music video is all about supporting the LGBTQIA community and being proud of who you are, every time.
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