Speciale “Giallo all’italiana”
Nell’ambito della 7^ edizione, Visioni Corte Film Festival dedica uno speciale a un genere, amatissimo nel mondo, che proprio in Italia, a partire dagli anni ’60, ha avuto un notevole successo, protrattosi felicemente per almeno tre decenni: il Giallo. Nel 1963 Mario Bava porta sugli schermi il film “La ragazza che sapeva troppo”, nel quale un personaggio contorto e spaventoso semina orrore e morte per le strade di Roma.
È tuttavia nel 1964, con “Sei donne per l’assassino”, sempre per la regia di Bava, che si delineano definitivamente quelli che saranno i tratti caratteristici del genere: l’assassino vestito con un impermeabile scuro, guanti e cappello, soggettive del killer, scene dei delitti diversificate nonché particolarmente elaborate e cruente, musiche ossessive e anche un pizzico di nudità, tipica degli anni a venire. Un filone che ha la sua consacrazione con i film di Dario Argento, che con “L’uccello dalle piume di cristallo” (1970) detterà le regole del genere e che con “Profondo Rosso” (1975) arriverà ai massimi livelli, con contaminazioni anche nel fantastico e nell’horror. Ma tanti saranno i registi che si cimenteranno con questo fortunato genere cinematografico, come Lucio Fulci, Sergio Martino o Umberto Lenzi.
L’incontro, programmato per venerdì 19 Ottobre, alle ore 18.00 presso la Base Nautica “Flavio Gioia”, vedrà la partecipazione del critico cinematografico Claudio Bartolini, autore del volume “Il cinema giallo-thriller italiano” (Gremese), e dei registi Sergio Martino, autore di film ormai classici come “Lo strano vizio della signora Wardh” (1971) e “Tutti i colori del buio” (1972), ed Eros D’Antona, autore di “Die in one day” (2018), che racconteranno l’evoluzione del Giallo all’Italiana fino ai giorni nostri e della sua influenza nel cinema internazionale.