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Hollywood e i cortometraggi: i corti girati da registi famosi e in cui recitano attori di successo

Troppo spesso al concetto di cinema vengono solo associati i lungometraggi e i film di animazione. Molti purtroppo si dimenticano invece dell’immenso mondo dei cortometraggi, in cui è possibile trovare dei veri e propri capolavori e che spesso è il trampolino di lancio per attori e registi famosi o sono stati prodotti da artisti di punta tra un lungometraggio e l’altro, senza però rinunciare alla qualità.

Cortometraggi di registi famosi

Lo conosciamo tutti per pellicole come Elephant Man, che narra la vera storia di Joseph Merrick che a causa delle deformità provocate dalla sua malattia era chiamato l’uomo elefante, raccontata anche dal libro edito da Le mani Elephant man. L’eroe della diversità, e per aver ideato la serie thriller di successo I segreti di Twin Peaks. Non tutti sanno però che David Lynch fece i primi passi nel mondo dell’arte come pittore e, in seguito, come regista di cortometraggi. I suoi primi corti, come Six Figures Getting Six e The Alphabet, gli valsero la vittoria di diversi premi e furono fortemente ispirati dal mondo della pittura e delle installazioni museali.Visionario e sopra le righe, Wes Anderson è celebre per creare film con un’impronta stilistica unica, condita da inquadrature geometriche e colori pastello come I Tenebaums e Gran Budapest Hotel. Se alcuni registi iniziano a lavorare con attori di spicco solo dopo essere diventati famosi, Wes Anderson scritturò stelle nascenti anche nei suoi primi cortometraggi come Hotel Chevalier, i cui protagonisti sono interpretati da Jason Schwartzman e Natalie Portman, all’epoca sull’onda del successo per l’apparizione in pellicole come la trilogia dei prequel di Star Wars e V per Vendetta, tratto dalla graphic novel omonima pubblicata da Rizzoli.

E che dire di Martin Scorsese? Il regista di origini italiane è celebre per i suoi thriller e film drammatici come Taxi Driver, che racconta la discesa nella follia di un tassista reduce dalla guerra del Vietnam, o Casinò, film che mostra un dietro le quinte romanzato e pieno di intrighi del mondo dei casinò che i frequentatori di casinò fisici come Sanremo o di casinò online come Betway Casinò difficilmente possono conoscere. Sembra però che i cortometraggi per Scorsese non siano solo stati il trampolino di lancio per la carriera, bensì opere da realizzare nelle pause tra un lungometraggio e l’altro: ecco quindi che il regista ha dato vita a piccoli capolavori come The Audition del 2015, costato ben settanta milioni di dollari e ancora oggi disponibile con sottotitoli italiani su YouTube.


Gli attori celebri non recitano solo in lungometraggi

Non sono solo i registi ad aver preso parte alla realizzazione di cortometraggi. Come visto nel caso di Wes Anderson, spesso anche gli attori celebri si prendono una pausa dai lunghi colossal per offrire il proprio talento ai registi di cortometraggi, dando così vita spesso a capolavori.
È il caso ad esempio di Harrison Ford, che secondo un articolo del Corriere dopo l’uscita del film Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo è diventato per un certo periodo l’attore più pagato di Hollywood. Nel 2004 ha però recitato nel ruolo di Jethro nel film Water to Wine. Il compenso? Zero. L’attore ha deciso di fare così un favore ai registi, che sono amici del figlio.
Reduce del successo guadagnato con Sherlock, riscrittura moderna delle avventure di Sherlock Holmes firmata BBC e disponibile oggi su Netflix, Benedict Cumberbatch si è prestato a scene di pestaggi estremamamente violente nel cortometraggio Little Favour del 2013, la cui produzione è stata possibile grazie alle donazioni dei fan sulla piattaforma di crowfunding Indiegogo, in cui l’attore interpreta un soldato tornato dall’Iraq che finisce sotto le grinfie di un suo commilitone.

Gli appassionati del mondo del cinema saranno inoltre felici di sapere che in alcuni corti è possibile trovare più di uno dei nostri attori preferiti. È il caso ad esempio di Pitch Black Heist del 2012, che racconta la storia di due ladri costretti a lavorare al buio interpretati da Michael Fassbender, celebre per ruoli come quello di Magneto in X-Men-L’inizio e Harry Hole in L’uomo di neve, e Liam Cunningham, l’attore irlandese conosciuto ai più per aver interpretato Ser Davos nella serie tv Game of Thrones, tratta dalla serie di libri Le cronache del ghiaccio e del fuoco di G.R.R. Martin edita da Mondadori. Girato totalmente in bianco e nero, il cortometraggio, dalla durata di soli quindici minuti, ha vinto un BAFTA Award come miglior corto ed è stato nominato al Tribeca Film Festival e al Chicago International Film Festival.

 

Chi ha detto che un cortometraggio sia meno interessante di un lungometraggio? A provare il contrario ci vengono in aiuto diversi registi famosi del calibro di Scorsese e diversi attori di spicco come Harrison Ford: se ci sono talento e idee giuste, anche pochi minuti sono in grado di raccontare una storia di alta qualità in grado di tenerci incollati allo schermo.