Visioni Corte, il festival del cortometraggio di Minturno
Minturno indossa il suo vestito migliore e si prepara a diventare per la prima volta un elegante e suggestivo cinema. Giovedì 8 novembre prende ufficialmente il via la prima edizione di “Visioni Corte – Rassegna internazionale del cortometraggio indipendente” che avrà luogo nello storico Castello Baronale della città. Si prevedono tre giornate dense di emozioni e di divertimento. La neonata Associazione Culturale “I Sogni di Ulisse”, organizzatrice dell’evento, ha voluto credere in questo progetto ambizioso, con la prospettiva di una crescita sempre maggiore, e per molti versi la sfida è stata già vinta. Alla sua prima edizione, il concorso cinefilo – la scadenza del bando è stata fissata al 20 Ottobre – ha ricevuto quasi trecento cortometraggi per le sei categorie previste: la fiction, l’animazione, i corti scolastici, i reportage, i videoclip e film realizzati a basso costo.
La manifestazione gode del patrocinio di Regione Lazio, Provincia di Latina, Comune di Minturno, Latina Film Commission, Pro Loco Minturno, Amnesty International e della collaborazione dell’Ismef, Consorzio Termare, Liceo Scientifico “Leon Battista Alberti”, Iter Onlus e FareAssieme Sud Pontino.
Il programma prevede tre giorni intensi. L’apertura ufficiale del Festival avverrà la sera di giovedì 8 novembre con la proiezione del primo gruppo dei corti finalisti, anticipata dal pomeriggio “Cinema e Scuola”, ore 16,30, presso il Liceo Scientifico “Leon Battista Alberti”, con la proiezione dei cortometraggi selezionati della categoria CortoSchool e dei due corti fuori concorso a sfondo sociale “E la vita continua” di Pino Quartullo, che tratta il tema della donazione degli organi e dei trapianti, e “Rosso Vivo” di Annamaria Liguori, dedicato alla promozione della donazione di sangue, prodotto dalla Fondazione Il Sangue con la collaborazione dell’Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma onlus (AIL), dell’Associazione Amici del Policlinico e della Mangiagalli Donatori di Sangue ONLUS e dell’Associazione Culturale Meltin’ Pot; entrambe le opere – presentate in anteprima alla 69° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – sono prodotte dal prof. Girolamo Sirchia, ex Ministro della Salute ed hanno il fine di sensibilizzare i ragazzi a cambiamenti utili per la comunità. Tra gli attori, spiccano nomi ben noti al grande pubblico quali Francesco Pannofino, Ricky Tognazzi, Pino Quartullo, Fabio Troiano.
Venerdì 9 Novembre, per il pomeriggio di “Cinema e Sociale” seguirà la proiezione del film “Roba da matti” di Enrico Pitzianti, che racconta la storia vera di Casamatta, la residenza socio-assistenziale di Quartu Sant’Elena in Sardegna. All’evento, organizzato in collaborazione con Iter Onlus e FareAssieme Sud Pontino, sarà presente il regista del film che incontrerà gli studenti.
In serata si torna al Castello Baronale per la proiezione del secondo gruppo dei corti finalisti, mentre sabato 10 novembre sarà una giornata intensa con la proiezione pomeridiana del terzo gruppo dei finalisti e la serata con il gran finale che vedrà la premiazione delle sei categorie in gara e la proiezione dei sei corti vincenti.
In apertura di serata ci sarà la proiezione di un breve documentario fuori concorso prodotto da Amnesty International dal titolo “I discendenti del giaguaro”, riguardo la lotta della comunità nativa dei Sarayaku, che vive nella foresta amazzonica dell’Ecuador, per difendere i propri diritti umani e quelli delle altre comunità dell’America Latina.
Si chiuderà con le note de “Le Metamorfosi”, un giovane e talentuoso gruppo rock locale, ma già molto conosciuto anche fuori dal Sud Pontino e un buffet per tutti i presenti.
Due sono le giurie previste: la Giuria Tecnica, il cui presidente sarà il dott. Giorgio Mennoia, direttore Artistico del CUT- Centro Universitario di Cassino, e la Giuria Popolare. Il pubblico infatti sarà un vero protagonista in quanto avrà la possibilità di votare i corti visionati nelle prime due serate e di premiare il film che avrà ricevuto più consensi.
Tra i corti in finale, moltissime opere italiane, ma anche rappresentanze dall’estero, come Spagna, Argentina, Cambogia, Iran, Germania, Inghilterra, Estonia, Austria e Paesi Baschi. La manifestazione prevede, oltre al pubblico locale, molte presenze dalle varie parti d’Italia con il preciso intento di promuovere il vasto territorio di Minturno non solo come una meta turistica, ma anche culturale.
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